Buonasera popolo del network, oggi mi volevo soffermare sulla fotografia notturna o meglio ancora ASTROFOTOFRAFIA, una condizione sicuramente più impegnativa e stimolante per la gestione della luce e dell’attrezzatura a disposizione. Personalmente adoro fotografare di notte; trovo un non so chè di magico e suggestivo. Confrontarsi con un tipo di luce certamente inferiore e/o artificiale rende tutto più affascinante!
Lo sapevate che l’occhio umano percepisce circa 6000 stelle? purtroppo non è neppure possibile vederle tutte, questo perchè la porzione di cielo che si apre alla nostra vista è limitata. Inoltre anche la posizione in cui ci troviamo (emisfero boreale o australe) incide sulla densità di stelle. Per fortuna il sensore di una fotocamera è in grado di raggiungere anche corpi celesti anche a miliardi di chilometri da noi! E’ sempre affascinante ed emozionante scattare una via lattea. Ogni volta che c’è la possibilità, vi consiglio di coglierla perchè si tratta di una esperienza davvero unica!
In questa foto, scattata presso i famosi Cipressi di San Quirico D’orcia, le condizioni climatiche sono state davvero favorevoli; ho potuto apprezzare persino ad occhio nudo la via lattea. Inquinamento luminoso praticamente assente, solo il silenzio regnava. Ho scelto una composizione verticale proprio perchè il posizionamento della via lattea cadeva perfettamente sopra i cipressi. Non avendo inseguitore, ho dovuto fare dei calcoli per trovare il tempo di esposizione il più possibile corretto per avere il corpo centrale delle stelle fermo. La gestione degli ISO è stata relativamente bassa (2000) questo perchè volevo che si evidenziasse meno rumore possibile da trattare in fase di sviluppo, mentre sul diaframma ho aperto a f 2.8 per assicurami la massima quantità di luce in camera. Il risultato è nella foto!