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01 Dic

San Marino

Salva a tutti,

Oggi mi trovo nella splendida Repubblica di San Marino, precisamente nella città alta del Titano. Quassù si possono ammirare le valli romagnole e marchigiane. La vista è semplicemente splendida per quanto mi riguarda, ma la lascio giudicare voi per questo.

Ogni orario ha il suo fascino, che sia alba, giorno, tramonto o notturna, c’è sempre un panorama fantastico. Questo scatto l’ho esguito intorno le ore 17.00 quando la luce è ormai in fase calante. La Torre Guaita comincia a spiccare e dominare la scena. Il luogo è facilmente accessibile e non richiede particolari accortezze.

Vi lascio i dati di scatto di seguito:

Lunghezza focale 70 mm
Diaframma f 14
Tempo di posa 2/1 sec
Sensibilità ISO 100

Un saluto a tutti i lettori e alla prossima avventura!

01 Apr

Riscoprire la luce del lago

Salva a tutti,

voglio condividere con voi l’esperienza di una passeggiata al lago. Era da tempo che non facevo una uscita fotografica presso un lago, così mi sono ripromesso di farne una prima dell’estate, alla ricerca di una luce più interessante senza il troppo caos generato in estate quando il lago si popola risultando troppo affollato. La tappa scelta è la riva di Cannero, un piccolo paesino affacciato sul lago Maggiore. L’ora migliore in questo periodo dell’anno è l’alba perchè si crea quella foschia sopra l’acqua che dona quel tocco di magia alla vista, in questo caso, sono arrivato poco più tardi, quando il sole era più alto, ma le condizioni climatiche sono rimaste interessanti.
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04 Set

Emerged from the clouds

Ciao amici del web!

Oggi giornata piuttosto nuvolosa, ideale per qualche scatto sulle Dolomiti. Quella che vedete è un assaggio di quello che la natura mi ha riservato. Questi mantelli nuvolosi che si scontrano con la roccia hanno sempre un fascino speciale!

Today was a rather cloudy day, ideal for some shots of some peaks. What you see is a
taste of what nature has in store for me. These cloud covers that collide with the rock always have a special charm!

Obiettivo 70.0-200.0 mm f/2.8
Sensibilità ISO  100
Lunghezza focale 200 mm
Diaframma f 7.1
Tempo di posa 1/800 sec
25 Apr

Composizione

Ciao a tutti! Oggi vi parlo di uno dei temi più vasti e difficili da trattare: la composizione. Banalmente molte persone direbbero che la composizione è sostanzialmente la disposizione di elementi di una immagine. Se dovessi personalmente definire il concetto di composizione, andrei più in profondità dicendo che si tratta di una forma di espressione, di produzione di una immagine o di una scena che ci ha particolarmente colpito. Partendo da ciò, è importante domandarci che cosa ci proponiamo di fare, come fotografi. La riuscita di una fotografia si concretizza tenendo conto anche dell’intento di chi l’ha realizzata. Per molti di noi, la fotografia va al di là della semplice documentazione; non serve a visualizzare un contenuto, un soggetto, una scena, ma deve trasmettere anche qualcosa di noi che non può essere replicato. Per farlo ecco che la composizione ci eleva tutte queste caratteriste. Aver un buon occhio e saperlo esaltare nello scatto, eleva la nostra fotografia, il nostro io. Se ci limitiamo a scattare, stiamo chiedendo l’impossibilità alla nostra fotocamera di comunicare un pensiero, una riflessione, una emozione….la composizione ci aiuta ad esaltare ed esprimere tutto con più chiarezza.

Hi everyone! Today I am talking to you about one of the largest and most difficult topics to deal with: composition. Trivially many people would say that composition is basically the arrangement of elements of an image. If I had to personally define the concept of composition, I would go deeper by saying that it is a form of expression, the production of an image or a scene that particularly struck us. Starting from this, it is important to ask ourselves what we intend to do as photographers. The success of a photograph is realized also taking into account the intent of the person who made it. For many of us, photography goes beyond mere documentation; it does not serve to visualize a content, a subject, a scene, but it must also convey something about us that cannot be replicated. To do this, the composition elevates all these characteristics to us. Having a good eye and knowing how to enhance it in the shot, elevates our photography, our ego. If we limit ourselves to shooting, we are asking the impossibility of our camera to communicate a thought, a reflection, an emotion …. the composition helps us to enhance and express everything more clearly.

“In fin dei conti, non è meglio essere notati per come vediamo, più per cosa vediamo?

After all, isn’t it better to be noticed for how we see, more for what we see?”

(David Ward)

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18 Lug

Astrofotografia

Buonasera popolo del network, oggi mi volevo soffermare sulla fotografia notturna o meglio ancora ASTROFOTOFRAFIA, una condizione sicuramente più impegnativa e stimolante per la gestione della luce e dell’attrezzatura a disposizione. Personalmente adoro fotografare di notte; trovo un non so chè di magico e suggestivo. Confrontarsi con un tipo di luce certamente inferiore e/o artificiale rende tutto più affascinante! 

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05 Dic

Benvenuti sul mio Blog! 

Buongiorno a tutti!!! Benvenuti nel mio piccolo canale!

In questa sezione, cercheremo di affrontare ed esaminare attraverso alcuni miei scatti alcuni punti saldi e regole fondamentali per ottenere ottimi scatti. Pe quanto mi è possibile, cercherò di spiegare la mia fotografia, o meglio, il mio modo di trasmettere emozioni.

In questo primo articolo, ne approfitto per augurare  tutti voi una felice e serena Pasqua!

 

Diaframma f 5.6

tempo di scatto 1/15 sec

Lunghezza focale 70mm

Sensibilità Iso 100

Mano libera

 

 

Foto Verticale quando e perchè?

Non tutti, come sappiamo, vediamo le cose allo stesso modo. Ognuno ha una propria visione della realtà, ma ci sono alcuni scatti che per essere davvero valorizzati hanno bisogno di una schema lineare abbastanza definito. In questa foto la pianta che scende lungo le mura diventa il soggetto principale, per cui per valorizzarlo nella sua totalità, è necessario scegliere una inquadratura verticale che completi a pieno lo spazio. Gli elementi sullo sfondo passano così in secondo piano, così come la luce dura del tramonto (che è stata sfuocata il giusto grazie ad un diaframma intermedio e una distanza focale minima). In questo modo, si crea un piacevole effetto di “morbidezza”, le luci e le ombre si combinano tra di loro, restituendo delle tonalità fedeli alla realtà. L’importante è l’accuratezza nel soggetto principale (la pianta).  Il secondo piano, lo sfondo del ponte riflesso, suscita il desiderio di vedere oltre…per cui l’occhio rimane ancora concentrato a vedere la foto. Ricordate che una foto vincente, è una foto che non vorreste mai smettere di osservare! Se avessi sfuocato maggiormente, avrei certamente isolato la pianta ma avrei perso le cromie e reso la foto confusa e poco godibile.

Not everyone, as we know, sees things the same way. Everyone has their own vision of reality, but there are some shots that need a fairly defined linear scheme to be truly valued. In this photo the plant that descends along the walls becomes the main subject, so to enhance it in its entirety, it is necessary to choose a vertical shot that fully completes the space. The elements in the background thus fade into the background, as does the harsh light of the sunset (which has been blurred just right thanks to an intermediate diaphragm and a minimum focal distance). In this way, a pleasant effect of “softness” is created, the lights and shadows combine with each other, restoring shades that are faithful to reality. The important thing is the accuracy in the main subject (the plant). The second floor, the background of the reflected bridge, arouses the desire to see beyond … so the eye is still focused on seeing the photo. Remember that a winning photo is a photo you would never want to stop looking at! If I had blurred more, I would have certainly isolated the plant but I would have lost the colors and made the photo confused and not very enjoyable.

 

06 Mag

How To Banish Tech Neck

Poor Alice! It was as much as she could do, lying down on one side, to look through into the garden with one eye; but to get through was more hopeless than ever: she sat down and began to cry again. As she said this she looked down at her hands, and was surprised to see that she had put on one of the Rabbit’s little white kid gloves while she was talking.Read more

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